giovedì 26 marzo 2015


Ricordiamoci questa data. L'anno scorso ci eravamo incontrati per festeggiare.
E quest'anno? Chissà...





giovedì 19 marzo 2015

Vincenzo Prunelli al Nosu Impari





L’ASSOCIAZIONE NOSU IMPARI

incontra

VINCENZO PRUNELLI

e il suo saggio

“Io e il mio medico.

Quando non ci capiamo o per capirci meglio”


    Il 15 Marzo scorso, presso la sede dell’Associazione sarda “Nosu Impari” di Torino, in via Reiss Romoli 45, il dott. Vincenzo PRUNELLI ha presentato il saggio “Io e il mio medico. Quando non ci capiamo o per capirci meglio”, di cui è autore.
La presentazione si è svolta nell’ambito delle manifestazioni culturali “Incontri d’autore”.

    Dopo una breve introduzione di Luisa Pisano, presidente dell’Associazione, il dott. Prunelli, medico torinese, che esercita anche la libera professione di neuropsichiatra, analista e psicologo dello sport, ha trattato un tema di grande interesse, sempre attuale e oggi alquanto articolato nelle sue problematiche: il rapporto medico – paziente, fonte molto spesso di disagio e di incomprensione.
   Nel suo saggio il dott. Prunelli esordisce, proponendo, in prima pagina, la lettura della definizione che l’organizzazione mondiale dei medici di famiglia dà della categoria. In essa, fra l’altro, si legge:
   “… I medici di famiglia … sono medici personali, responsabili in primo luogo di provvedere alla cura continua e completa d’ogni individuo che cerchi cure mediche, … Integrano gli aspetti fisici, psicologici, sociali, culturali ed esistenziali dei pazienti per gestire con loro i problemi, utilizzando la conoscenza e la fiducia create da contatti ripetuti. … operano per promuovere la salute, prevenire la malattia e fornire terapie, assistenza o cure palliative … assistendo, quando è necessario, i pazienti nell’accedere ai servizi della comunità.”
    Il relatore si è soffermato diffusamente sulle espressioni sopra riportate, per spiegarne il senso e per fugare ogni fraintendimento che possa derivare da cattiva informazione o propaganda mediatica non sempre affidabile, seppure mirata ad aiutare l’utenza nella difesa del proprio diritto alla salute.
    Uno dei primi argomenti discussi è stata l’importanza del dialogo medico – ammalato. Il dialogo è fondamentale perché permette al medico di conoscere il paziente e le sue problematiche; al malato di imparare ad aver fiducia nel medico. La fiducia raggiunta, continua il dott. Prunelli, farà in modo che si possa costruire insieme un percorso di collaborazione e rendere il paziente relativamente autonomo, capace di gestire al meglio sia la malattia che la terapia.
    Naturalmente è importante che ognuna delle due figure, pur in un’ottica di collaborazione costruttiva, eserciti in modo appropriato il suo ruolo, tenendo presenti competenze e responsabilità individuali.
    Molte delle incomprensioni fra medico e paziente sono oggi legate a ciò che ci si aspetta dal medico, al concetto di salute che viene diffuso, all’idea che l’evoluzione della medicina sia in grado di farci superare ogni malattia, e così via.
    Il concetto di salute, dunque, è stato esaminato con argomentazioni tese a far riflettere sul fatto che molte conoscenze apprese in forma semplicistica nulla hanno a che vedere con studi approfonditi. Solo tali studi permettono di padroneggiare le interrelazioni fra le varie parti del corpo umano, di “leggere”, gli esiti delle analisi, di intervenire con medicine idonee, sapendo come esse interagiscono con altri farmaci o con altre patologie, ecc.
Fondamentale in questo senso la figura del medico di base, che è anche coordinatore delle altre figure mediche specialistiche, ognuna delle quali insostituibile come esperta della propria specialità. Avere un’idea distorta e approssimativa di salute, continua il relatore, così come non valutare che essa è relativa all’età e ad altre situazioni personali di ciascun individuo, è una delle cause di insoddisfazione e di incomprensione fra medico e paziente. Inoltre, nonostante la consapevolezza dei grandi e continui progressi della medicina e delle tecnologie a sua disposizione, bisogna far sempre i conti con il fatto che prima o poi ci si troverà di fronte ad una malattia che non si riuscirà a curare.
    E’ molto importante curarsi, seguendo le indicazioni del proprio medico, senza l’intermediazione dell’amica/o di turno che, da esperta/o, consiglia di alterare, nelle dosi e nella tempistica, la terapia prescritta; le conseguenze di tali manipolazioni, infatti, possono essere gravi.
    Molti altri ancora gli argomenti trattati, anche su richiesta di un pubblico sempre più coinvolto e partecipe. Dal diritto alla salute, alla malasanità, alla medicina difensiva.
    Numerose le domande di chiarimento sulla medicina alternativa, sull’efficacia degli integratori, sull’affidabilità dei farmaci proposti dagli spots pubblicitari, sulle medicine generiche, sull’importanza e sui limiti della prevenzione, sull’ alimentazione.
    E ancora: come e fino a che punto responsabilizzare l’ammalato, come tener conto della sua soggettività, delle sue paure, della sua “rinuncia a sapere”?
    In casi necessari, ha affermato il dott. Prunelli, è il medico stesso (lui l’ha fatto più d’una volta) a prenotare visite specialistiche e analisi di laboratorio, comunicando al paziente la data e la sede dell’appuntamento.
    Argomento particolarmente delicato e coinvolgente è stato quello della malattia incurabile: come comportarsi? E’ giusto dire la verità? Quando? Fino a che punto?
    Pur essendo molti e importanti gli argomenti discussi e i quesiti proposti dal pubblico, il dott. Prunelli, ha saputo rendere piacevole l’incontro, trovando la maniera di scherzare garbatamente al momento opportuno, raccontando aneddoti significativi e facendosi capire facilmente da tutti i presenti.
    L’incontro è stato seguito da una cena di condivisione, a conclusione della quale, su richiesta del dott. Prunelli, il gruppo folk di ballo sardo Nosu Impari si è esibito in danze tradizionali.


Antonina Orlando















venerdì 13 marzo 2015

Corso di disegno e pittura al Nosu Impari


CORSO DI DISEGNO E PITTURA AL NOSU IMPARI
 
Marcello Pisano terrà nella sede di via Reiss Romoli 45 il corso di disegno e pittura il martedì dalle ore 16 alle 18.

Per informazioni chiedere a Marcello.


martedì 10 marzo 2015

Caffealvetriolo al Nosu Impari per parlare di Roberto Alba




L’estate di Ulisse Mele

Roberto Alba ospite al Nosu Impari



L'estate di Ulisse Mele - Roberto Alba
L’estate di Ulisse Mele – Roberto Alba

In una domenica soleggiata e riscaldata da un’aria quasi primaverile l’Associazione Nosu Impari ha ospitato, nei suoi spazi in via Reiss Romoli 45 a Torino, Roberto Alba, autore sardo giunto nel capoluogo subalpino per presentare il suo romanzo L’estate di Ulisse Mele (il romanzo è edito da Piemme e lo trovate da Lina della libreria Il banco di via Garibaldi a Torino).
Nosu Impari (noi insieme) nasce nel 2013 come associazione culturale allo scopo di diffondere la cultura sarda attraverso iniziative diversificate ed è supportata da una Compagnia Teatrale e da un Gruppo folk di ballo sardo.
Ad accompagnare Roberto nella discussione c’erano Pia Deidda, Luisa Pisano e Marcello Pisano, membri del direttivo e rispettivamente socie fondatrici e, nel caso di Luisa, presidentessa dell’Associazione.


Marcello Pisano, Pia Deidda, Roberto Alba, Luisa Pisano
Marcello Pisano, Pia Deidda, Roberto Alba, Luisa Pisano

L’idea di portare Roberto Alba a Torino è di Pia, che conosceva già la sua prosa e la sua tecnica narrativa dopo aver presenziato nel dicembre 2012 nella giuria del premio di Agugliastra. Il feeling che nacque con l’abilità narrativa di Alba la spinse a chiedere per lui una menzione speciale per il racconto Il destino della felicità.
Dalla voce simpatica, tonante e da attore caratterista di Roberto le pagine di questo thriller hanno preso vita e per gli astanti non è stato difficile immaginare davanti ai loro occhi i luoghi della Sardegna descritti nell’intreccio o immedesimarsi nella figura di Ulisse, un bambino sordomuto e particolarmente arguto, cui non sfugge il minimo dettaglio di ciò che lo circonda.


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Roberto, eccellente caratterista

Ulisse descrive il suo mondo con gli occhi del bambino ma la consapevolezza e i filtri dell’adulto e questa è la risposta alla domanda posta da Pia: “Si può scrivere un thriller con grazia”? “!”, afferma Roberto, “se si sfrutta l’innocenza del bambino”, nonostante l’oggettiva difficoltà, per un adulto, di far parlare la voce narrante proprio come un bambino.
La scelta del nome Ulisse non è casuale e il rimando è all’omonimo personaggio letterario. Come i compagni di viaggio dell’esule di Itaca si turarono le orecchie con tappi di cera d’api per non cadere vittime del canto delle sirene, così Ulisse è insensibile alle parole, quasi a sottolinearne la loro vacuità, poiché mezzi per esprimere tutto e il contrario di tutto. Ulisse non sente le parole ma sente se una persona è vera o meno, intuisce chi dice la verità.


A tu per tu con i fan
A tu per tu con i fan

Non voglio rovinare il piacere della lettura svelando la trama o elementi troppo rivelatori. Vi dirò che il pomeriggio è trascorso in modo piacevole e al termine della presentazione il gruppo di ballo ha reso omaggio a Roberto con un’eccellente esibizione, seguita dal numero di Benito Melis con le launeddas.


Folklore
Folklore



Launeddas
Launeddas

La giornata non si è conclusa a tarallucci e vino, ma a stuzzichini, maloreddus alla campidanese, insalata di riso con verdure, polpettone con verdure, polpettine di pollo con lenticchie, zuppa inglese alla Irene e Barbera, Cannonau e mirto. Ah, il mirto!
Caffè al vetriolo poteva dileguarsi e ignorare tutto questo ben di Dio?
Ovviamente no!
Caffè al vetriolo e mirto: nosu impari!


Cannonau
Che canno..nata!

Testo e fotografie di © Monica Arianna Zanetti

lunedì 9 marzo 2015

Roberto Alba parla di Ulisse Mele al Nosu Impari


Roberto Alba parla di Ulisse Mele al Nosu Impari


Un bel pomeriggio con Roberto Alba al Nosu Impari per parlare del suo romanzo noir "L'estate di Ulisse Mele".

Aspettando un articolo di "Caffè al vetriolo" di Monica Arianna Zanetti vediamo qualche momento dell'evento che ha riscosso tanto successo fra i soci e gli amici.


E poi, come nostra consuetudine, abbiamo ricreato un angolo di Sardegna...

Foto Monica Arianna Zanetti

mercoledì 4 marzo 2015

Nosu Impari incontra Il dottor Vincenzo Prunelli


L'Associazione Nosu Impari
incontra
Vincenzo Prunelli
e il suo saggio
Io e il mio medico
Quando non ci capiamo o per capirci meglio


ll dottor Prunelli spiegherà le problematiche che sorgono 
nel rapporto fra dottore e paziente e come superarle.


Via Reiss Romoli, 45
Torino
15 marzo 2015
ore 16